Tullio Cavalli e l’orrore della guerra. Dalla ristampa di un libro aiuti anche a SFERA

Tullio Cavalli e l’orrore della guerra. Dalla ristampa di un libro aiuti anche a SFERA

27 Novembre 2018

“Isonzo infame” scrisse un giovane militare di Zone morto sul Monte Nero nell’estate del 1916. Un titolo che condensa la tragedia dei soldati bresciani nella prima guerra mondiale. Quel grido, quell’atto d’accusa è il titolo di un libro di Tullio Cavalli edito nel 1983, dopo la scomparsa dell’autore, per i tipi delle Edizioni del Moretto. Oggi il volume è stato ristampato in copia anastatica per iniziativa degli ex alunni del Collegio Arici dove Cavalli insegnò per trent’anni lettere classiche. L’iniziativa aggiunge al prezioso carattere documentario finalità benefiche: disponibile nella sede dell’istituto di via Trieste 17 (telefono 030 42432), viene proposto a offerta libera per il Fondo Red che sostiene l’accoglienza dei disabili nelle scuole paritarie cattoliche e per l’associazione SFERA Onlus che nella Repubblica democratica del Congo ha avviato il progetto Maison de Paix che è sintesi dell’acronimo che da il nome all’associazione: Sviluppo, Fraternità, Educazione, Responsabilità, Accoglienza.

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