PASTERNAK, IL DONO DI CARLA E FRANCO

PASTERNAK, IL DONO DI CARLA E FRANCO

09 Ottobre 2019

Si dice Pasternak e il pensiero corre immediatamente a Boris, l’autore de “Il dottor Zivago”, Premio Nobel per la letteratura del 1958. Ma c’è Vladimir Pasternak (1940-2003), architetto e pittore, figlio del cugino del letterato russo.

Visse con la famiglia a Praga che lasciò in giovane età per sfuggire all’arresto in quanto accusato di cospirazione contro il regime. Finì in Jugoslavia ma dovette scappare anche da lì per non finire nelle prigioni di Tito, allora alleato dei sovietici. Venne accolto in un campo profughi a Trieste e da lì cominciò la sua storia italiana. Trovò casa a Brescia dove si stabili con la giovane moglie e dove nacque Selma, oggi affermata soprano.



Gli anni bresciani di Vladimir Pasternak non furono facili; era un artista dal carattere forte, riservato e scontroso, talvolta irruento. Trovò dei mecenati in Carla Gagliasso e Franco Tusi che oltre ad acquistargli molte opere lo aiutarono a venderne ad industriali, amici e appassionati. Carla e Francesco hanno deciso di donare a SFERA diverse opere del pittore, esposte in una mostra allestita a Brescia nel mese di giugno: il ricavato della loro vendita, iniziata nel corso della mostra e che oggi continua on line (chi fosse interessato può scrivere a info@sferaonlus.org ) andrà a sostegno della Maison de Paix



Nella fotografia, la figlia del pittore, Selma, con il critico Agostino Garda che presentato la mostra

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